Tra i settori in cui lo Studio svolge attività di ricerca vi sono le implicazioni giuridiche delle nuove tecnologie e dell'intelligenza artificiale.
In tale ottica i professionisti dello Studio hanno partecipato alla stesura del volume "Scatole nere e infortunistica stradale. Il valore probatorio dei dispositivi elettronici previsti dal codice delle assicurazioni private", a cura del Prof. Andrea Panzarola, del Prof. Stefano Prezioni e della Dott.ssa Rosaria Giordano, edito da Giuffré nel 2019.
I curatori e gli autori del volume hanno analizzato, anche attraverso l'esperienza processuale e sostanziale formatasi a seguito della diffusione delle nuove tecnologie, le implicazioni giuridiche del riconoscimento normativo delle cc.dd. "scatole nere", dispositivi elettronici installati sui veicoli, idonei a registrarne posizione e attività, e dell'efficacia probatoria dei dati raccolti da tali dispositivi.
Il Legislatore ha infatti affidato piena efficacia probatoria ai dati raccolti dalle scatole nere, stabilendo che tali dati formino piena prova, nei procedimenti civili, dei fatti a cui essi si risferiscono, salvo che la parte contro la quale i dati vengono prodotti dimostri il mancato funzionamento o la manomissione del dispositivo.
Gli interpreti si sono dunque interrogati circa i limiti di tale efficacia probatoria, anche alla luce della difficoltà per tali strumenti di offrire, da un punto di vista tecnico, dimostrazioni inconfutabili, nonché sulle implicazioni che il riconoscimento probatorio, formalmente circoscritto ai procedimenti civili, può comportare in altri processi, in particolare nei processi penali.